Le recenti critiche americane al pacifismo tedesco ("siamo andati troppo in là con la rieducazione", ironizzavano i giornali americani) hanno suscitato in Germania turbamento. Ma come? La "Germania buona" così ingiustamente derisa? "Tranquillamente ma fermamente dobbiamo far capire agli amici americani come dopo l'Olocauso, dopo Stalingrado e dopo Dresda, noi tedeschi abbiamo oggi un profondo orrore della violenza e della guerra" rispode l'ex cancelliere Schmidt (Vanna Vannuccini, Francesca Pedrazzi, Piccolo viaggio nell'anima tedesca, p. 133).
25 marzo 2009
15 marzo 2009
Linguaggio tedesco
Ma se tante cose cambiano in Germania a una i tedeschi restano fedeli: all'importanza della parola. (...) Sarà per via della tradizione romantica, per la quale solo il linguaggio poetico può penetrare a fondo la realtà, ma i tedeschi amano i toni letterari anche nelle situazioni più difficili. Mentre Dresda affogava sotto un'alluvione secolare, più di venti morti e miglia di senzatetto in pochi giorni, lo "Spiegel", il più importante settimanale tedesco, titola in copertina: Quando i fiumi annegano nell'acqua (V. Vannuccini, F. Predazzi, Piccolo viaggio nell'anima tedesca, Feltrinelli, Milano 2008, p. 13).
06 marzo 2009
Iscrizione "geniale"
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