Per commenti, confronto e consigli:

28 aprile 2009

!?! fascismo e libertà !?!

Ho trovato in un paese di Padova questi manifesti in bella mostra.
Non so se essere indignato, perplesso, stupito, sfiduciato, preoccupato da quanto si legge.
Basta un solo commento:
la libertà del fascimo era basata sul manganello e sull'olio di ricino
e non certamente sulla tolleranza, il rispetto e la solidarietà.
I treni puntuali e la costruzione di strade durante il ventennio
non possono giustificano il regime, la violenza, le torture e gli omicidi.

19 aprile 2009

L'importante è ballare

La foto e l'orario non sono proprio il massimo ma... l'importante è ballare!

16 aprile 2009

Senza la carità


La "carità" - questa cosa misteriosa e trascurata - al contrario della fede e della speranza, tanto chiare e d'uso tanto comune, è indispensabile alla fede e alla speranza stesse. Infatti la carità è pensabile anche di per sé: la fede e la speranza sono impensabili senza la carità: e non soloi mpensabili, ma mostruose. Quelle del Nazismo (e quindi di un intero popolo) erano fede e speranza senza carità. Lo stesso si dica per la Chiesa clericale. Insomma il potere - qualunque potere - ha bisogno dell'alibi della fede e della speranza. Non ha affato bisogno dell'alibi della carità (Pier Paolo Pasolini, 28 settembre 1968; in Caos, Editori Riuniti, Roma 1995, p.54)

11 aprile 2009

Povertà e ricchezza


Ma è difficile soddisfare quest'esigenza in un mondo in cui la sorte e la destinazione dell'uomo sono ben altre, e in cui si deve far rotta, come tra Scilla e Cariddi, tra la povertà che ci toglie tutto il tempo libero, e la ricchezza che tende in ogno modo a gustarcelo e a sottrarcelo (Arthur Schopenhauer, L'arte di conoscere se stessi, Adelphi, Milano 2003, p. 81).

09 aprile 2009

Importanza della scuola


Nonostante gli evidenti limiti della situazione attuale molti insegnanti, con obiettivi e strumenti diversi, si trovano a giocare un ruolo importante nello sviluppo culturale e psicologico dei loro allievi e, sempre più spesso, ad affrontare il loro disagio (Paolo Crepet, Non siamo capaci diascoltarli, Einaudi, Torino 2001, p. 65).